La didattica
Compito primario della scuola e della formazione dovrebbe essere l’educazione alla Bellezza, in tutte le sue forme. La Bellezza ci circonda e l’aspirazione alla sua ricerca è dentro di noi: si può trovare nella natura, nell’arte intesa come ogni prodotto del fare umano, e nella persona. L’educazione al bello, alla natura e all’arte si basa sull’osservazione dell’equilibrio del creato, nelle sue forme tangibili o intellettuali. Ogni individuo detiene dentro di sé un potenziale creativo innato e la bellezza e la ricerca della stessa diventano nutrimento dell’anima e fine delle azioni, sono il motore del pensiero umano e il legame tra l’uomo e il cosmo. Il pedagogista Dewey propone una “pedagogia del fare” che ripristini la continuità tra arte ed esperienza quotidiana, tra pratica e apprendimento, in un contesto motivante e cooperativo e questo fare è basato appunto sull’arte. Egli sostiene infatti che l’esperienza comune soffre spesso di apatia, indolenza e stereotipo. Il mondo ci appare spesso un peso e una distrazione. Siamo oppressi dalle cose che ci circondano. L’emozione trova riparo nella fantasia e da essa trae stimolo per la creazione di esperienze positive e significative. Attraverso l’opera, l’osservazione, l’essere intenti nella ideazione, progettazione e costruzione della stessa ha luogo un apprendimento completo e stimolante.